Ottenuta la conferma che l’IVA versata per aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie, qualora non sia rivalsabile nei confronti del committente o del cessionario, è integralmente deducibile dall’imponibile IRAP

Ottenuta la conferma che l’IVA versata per aderire alla definizione agevolata delle controversie tributarie, qualora non sia rivalsabile nei confronti del committente o del cessionario, è integralmente deducibile dall’imponibile IRAP

Con sentenza n. 496/2023 del 15 giugno 2023 la CGT di Torino ha riconosciuto la deducibilità dall’imponibile IRAP dell’IVA che una società italiana aveva versato per la definizione agevolata di una controversia instaurata avverso la contestazione di mancato assoggettamento a tale imposta di servizi pubblicitari e che l’Agenzia delle Entrate aveva ritenuto non rivalsabile nei confronti del committente ai sensi del comma 7 dell’art. 60 del d.P.R. n. 633/1972. Nel caso oggetto del giudizio la società italiana aveva reso tali servizi a favore di committenti residenti in un altro Stato dell’UE, senza assoggettarle ad IVA, per carenza del necessario requisito...

La fiscalità diretta degli NFT per i privati

La fiscalità diretta degli NFT per i privati

Corr. Trib. 7/2023, pag. 689 e segg. Gli NFT rientrano nella categoria delle cripto-attività che recano la rappresentazione digitale di un diritto e quindi per i privati il loro regime fiscale deve essere individuato avendo riguardo alla natura giuridica dei diritti da essi rappresentati. Pertanto i proventi conseguiti dall’autore o dai suoi aventi causa mediante le cessioni degli NFT sono imponibili come compensi per l’utilizzazione di opere dell’ingegno, per l’utilizzazione di diritti connessi o per prestazioni di servizi, mentre i proventi realizzati dai cessionari mediante la loro cessione dovrebbero essere imponibili come plusvalenze da cessione di cripto-attività. Gli NFT sono...

Web Meeting su “Questioni risolte e irrisolte sulla fiscalità per i privati di security token, strumenti digitali, criptovalute e NFT alla luce della circolare dell’AdE in consultazione”

Web Meeting su “Questioni risolte e irrisolte sulla fiscalità per i privati di security token, strumenti digitali, criptovalute e NFT alla luce della circolare dell’AdE in consultazione”

Lo Studio Escalar e Associati è lieto di annunciare che il 18 luglio 2023 dalle ore 9:30 alle ore 12:00 terrà un seminario in videoconferenza che avrà ad oggetto le questioni risolte e irrisolte sulla fiscalità per i privati di security token, strumenti digitali, criptovalute e NFT alla luce della circolare dell’Agenzia delle Entrate in consultazione. Programma 9.30 – Introduzione Avv. Gabriele Escalar – E&A e Docente a contratto Università LUISS 9.35 – I Diversi modelli di registro distribuito e la gestione informatica delle cripto-attività Avv. Agostino Aurelio Sarzana – E&A 10.00 – Le questioni di qualificazione fiscale di security...

Ottenuta conferma in sede di revocazione che il giudicato a favore di un’incorporata vale anche per le altre incorporate

Ottenuta conferma in sede di revocazione che il giudicato a favore di un’incorporata vale anche per le altre incorporate

Con la sentenza 1° settembre 2022, n. 25746 (Presidente Cirillo, Relatore Federici) la Corte di Cassazione ha fissato due importanti principi di diritto. Essa, infatti, non solo ha ribadito che la pretermissione di un’eccezione di sopravvenuto giudicato esterno formulata con memoria depositata nel giudizio di legittimità costituisce un vizio tale da giustificare la revocazione della sentenza che ne sia affetta (così già Cass. 24/07/2015, n. 15608), ma ha anche per la prima volta statuito che il giudicato ottenuto dalla società incorporante in esito ad un giudizio tributario instaurato da una società incorporata produce gli effetti del giudicato esterno anche nei...

Sulla regolarizzabilità delle violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale da parte degli intermediari

Sulla regolarizzabilità delle violazioni degli obblighi di monitoraggio fiscale da parte degli intermediari

Il comma 166 dell’art. 1 della legge di bilancio 2023 ha  rinnovato la facoltà già accordata dai commi 4 e 5 dell’art. 9 del decreto-legge n.119/2018, n. 119, di regolarizzare “le irregolarità, le infrazioni e l’inosservanza di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’imposta sul valore aggiunto e dell’imposta regionale sulle attività produttive e sul pagamento di tali tributi, commesse fino al 31 ottobre 2022, mediante il versamento di una somma pari a euro 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni”, subordinando il...

Per un’effettiva tutela dei diritti fondamentali delle imprese e dei professionisti in sede di verifica fiscale

Per un’effettiva tutela dei diritti fondamentali delle imprese e dei professionisti in sede di verifica fiscale

Lo Statuto dei diritti del contribuente non è finora riuscito ad accrescere il livello di tutela dei diritti fondamentali di imprese e professionisti in sede di verifica fiscale. Le nuove garanzie assicurate da tale statuto sono finora risultate meramente illusorie poiché la più recente giurisprudenza di legittimità ha ritenuto che il disconoscimento di tali garanzie non sia sanzionabile con l’inutilizzabilità delle prove acquisite in sede di verifica fiscale ovvero con la nullità degli atti successivamente emessi. Ed infatti, secondo tale giurisprudenza, tali sanzioni potrebbero essere comminate soltanto se siano state espressamente sancite dalla legge ovvero se siano violati diritti costituzionalmente...

I principali temi affrontati nel web meeting sulle Criptoattività del 1° febbraio 2023

I principali temi affrontati nel web meeting sulle Criptoattività del 1° febbraio 2023

Ha registrato un’ampia partecipazione, anche istituzionale, il web meeting sulla nuova fiscalità delle cripto-attività per i privati nella legge di bilancio 2023 organizzato il 1° febbraio 2023 dal nostro Studio nel corso del quale sono stati, fra l’altro, approfonditi i seguenti temi anche grazie all’intervento degli amministratori di Conio s.r.l. e di Across Family Advisors: La scelta agnostica del MICA nella definizione di cripto-attività e le esclusioni; L’importazione nella lett. c-sexies) della definizione di cripto-attività del MICA; La tokenizzazione come presupposto per l’imposizione di redditi altrimenti non imponibili; La qualificazione dei redditi dei security token in base alla qualificazione dei...

Il rebus della tassazione dei redditi delle criptoattività già realizzati

Il rebus della tassazione dei redditi delle criptoattività già realizzati

Com’è oramai ampiamente noto, l’art. 1 della legge di Bilancio 2023 ha introdotto una nuova ed omnicomprensiva fattispecie impositiva nella lett. c-sexies) dell’art. 67, comma 1, del TUIR con l’intento di assoggettare all’imposta sostitutiva del 26 per cento i redditi di tutte le cripto-attività con decorrenza dalla data della sua entrata in vigore il 1° gennaio 2023 e ha accordato la facoltà di regolarizzare l’omessa dichiarazione dei redditi realizzati sino a tale data che sarebbero stati eventualmente imponibili sulla base dell’art. 67 del TUIR mediante l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 3,5 per cento del valore delle cripto-attività. Senonché, imprevedibilmente, la...

Web Meeting su “La Nuova Fiscalità delle Criptoattività per i privati nella Legge di Bilancio 2023”

Web Meeting su “La Nuova Fiscalità delle Criptoattività per i privati nella Legge di Bilancio 2023”

Lo Studio Escalar e Associati è lieto di annunciare che il 1° febbraio 2023 dalle ore 9:30 alle ore 12:00 terrà un seminario in videoconferenza che avrà ad oggetto la nuova fiscalità delle Criptoattività per i privati nella Legge di Bilancio 2023. PROGRAMMA 9.30 Il regime fiscale dei redditi delle criptoattività per i privati Il regime fiscale dei redditi delle criptoattività ante 1/1/2023; Il regime fiscale del mining, staking, impiego e circolazione di criptovalute; Il regime fiscale di emissione, impiego e circolazione di security e di utility token; Il regime fiscale del minting di NFT e delle primary e secondary...

L’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni applicabile su polizze CQS E CPI

L’aliquota dell’imposta sulle assicurazioni applicabile su polizze CQS E CPI

Corr. Trib. 1/2023, pagg. 91 e segg. Le polizze CQS (Cessione del Quinto dello Stipendio) e CPI (Credit Protection Insurance) sono riconducibili fra le “assicurazioni contro i rischi d’impiego” soggette ad imposta sulle assicurazioni con l’aliquota del 2,50% e non fra le “assicurazioni della solvibilità dei debitori” soggette a tale imposta con l’aliquota del 12,50%, in quanto le prime accordano il pagamento di un indennizzo agli intermediari che abbiano concesso a lavoratori dipendenti finanziamenti garantiti dalla predetta cessione alla condizione che abbiano per qualsiasi motivo perso l’impiego, e le seconde subordinano il pagamento dell’indennizzo a favore dei lavoratori dipendenti che...