Con la sentenza del 15 luglio 2021, n. 20316 la Corte di Cassazione ha escluso che le somme pagate sulla base di una transazione da una banca ad un privato per la rinuncia ad una pretesa giudiziale siano configurabili come corrispettivi per l’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere e siano quindi assoggettabili ad IRPEF come redditi diversi. In particolare, il caso affrontato dalla Suprema Corte riguarda una contribuente socia di una banca popolare che, dopo aver agito in giudizio per chiedere l’annullamento della delibera con cui tale banca aveva approvato un aumento di capitale interamente posto a...
